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Il gruppo, inizialmente, era formato da una quindicina di assidui soci, con a capo Roberto Caparotto. Gli ideali alpini legati al motto RICORDARE I MORTI AIUTANDO I VIVI, era ed è la nostra parola d’ordine.
Negli ormai 40 anni di vita del gruppo innumerevoli sono le cose che abbiamo fatto, tanti gli aneddoti che tornano alla mente. Inizialmente,le nostre riunioni si tenevano, a volte presso il ristorante la Torresina, altre in case private di alpini, per anni in particolare presso l’abitazione del nostro alpino Bortolo.
Più passava il tempo, più sentivamo la mancanza di un punto di ritrovo dedicato. Le amministrazioni comunali dell’epoca tante volte promisero una soluzione ma mai attuata. Nonostante tutto, abbiamo sempre guardato avanti cercando di dare il massimo nelle varie manifestazioni locali, ricorrenze come il 25 aprile, 4 novembre e altre.
Negli impegni associativi, massima partecipazione alle adunate: nazionali, regionali e sezionali, in tante occasioni impegnati come Portabandiera nelle sfilate. Varie sono state le uscite nelle zone di montagna dove è stata combattuta la prima guerra mondiale; a volte percorrendo l’itinerario con due Muli (Penelope e Arturo) appartenenti al gruppo alpini di Lumignano (Vicenza) con il quale siamo da tanti anni gemellati.
Verso la fine degli anni 90 viene eletto capogruppo Lino Rizzi, nuovo vigore al gruppo così come dopo di lui Lorenzo Petranzan e Giorgio Manfrin. Il gruppo si apre ancora di più alle varie iniziative che l’amministrazione comunale presentava,come la creazione del gruppo di protezione civile comunale.
Impegni sociali nelle raccolte di fondi per terremotati, collette alimentari, supporto ad altri gruppi in varie manifestazioni.
Nella fase del dopo terremoto in Abruzzo, eccoci impegnati nella ristrutturazione di una chiesetta nel paese di Rocca di Cambio (Aquila) tanto cara sia a noi che al cardinale Angelo Sodano.
Grande soddisfazione anche quando abbiamo avuto l’opportunità di presenziare nelle scuole medie di Mestrino per illustrare la storia della prima guerra mondiale, e serate di cultura come: “l’incontro con l’autore”.
Siamo nel periodo recente, il gruppo negli anni è cresciuto, nonostante la leva non sia più obbligatoria, giovani alpini e alpine tornati dal servizio volontario si iscrivono, ora siamo 38 soci alpini e 8 amici aggregati.
L’amministrazione comunale, nel 2015, con una visione più aperta delle precedenti ci ha concesso in comodato d’uso gratuito una bellissima sede, sempre molto frequentata, vero luogo di aggregazione e punto di partenza per le nostre attività. Nel 2017 viene eletto capogruppo Tiziano Michelazzo, nuovi impegni, che con entusiasmo aderiamo a beneficio dei nostri compaesani, dove ci vedono impegnati nel decoro ambientale. Non ultima una proficua collaborazione con gli amici del Progetto da Zero.